Sentenza Divorzio: Modifica condizioni per l’assegno divorzile
La Cassazione Civile, con la sentenza n. 11504 depositata il 10 maggio 2017, muta il proprio orientamento in materia di assegno divorzile. Con una svolta epocale, la Corte lega il diritto al mantenimento nel divorzio, al presupposto della non autosufficienza economica del coniuge più debole, ritenendo non più attuale, nell’ambito dei mutamenti economico-sociali, il riferimento alla continuazione del tenore di vita goduto durante il matrimonio.
La rivoluzione consiste nel sostenere che l’assegno non debba più in alcun modo garantire al coniuge lo stesso tenore di vita relativo a prima della separazione, ma solo versare un mantenimento che consenta all’ex coniuge di “sopravvivere”. Questo mantenimento può venire a mancare quando si riesce a dimostrare che il coniuge che chiede l’assegno è autosufficiente, verificando quindi a titolo d’esempio:
- redditi da lavoro;
- patrimoni personali;
- possibilità di lavorare;
- occasioni di lavoro non colte;
- casa di abitazione propria;
- convivenza more uxoria;
- patrimoni di famiglia;
- titolarità di aziende;
- ecc…
L’attribuzione dell’assegno in questo caso sarebbe un illegittimo arricchimento perché fondato soltanto sull’esistenza di un rapporto matrimoniale ormai estinto.
Se ciò viene dimostrato avrà luogo l’inversione dell’onere della prova e quindi sarà gravame del coniuge debole, dimostrare la mancanza di adeguati mezzi economici o la difficoltà di procurarseli per ragioni oggettive.
Per chiarire le possibilità concrete che le parti hanno a loro disposizione abbiamo intervistato l’investigatore privato Leonardo Sasso, titolare della Sasso Investigazioni, investigatore titolare dal 2008 e maggiore struttura di Investigazioni Private nel territorio ligure, il quale vanta 30 casi risolti di infedeltà ogni anno.
Di seguito la breve intervista.
Domanda: Capitano spesso richieste di questo genere?
Leonardo Sasso: Si! Il cliente privato costituisce una grande fetta del mercato.
Domanda: Perché il privato si rivolge all’investigatore?
Leonardo Sasso: Per i seguenti motivi:
- L’investigatore privato ha una case history molto vasta, i casi riguardanti il diritto di famiglia sono simili tra loro, quindi sicuramente il caso è già stato trattato in un’altra occasione. Nella pratica risulta utile e positivo;
- Svolge quotidianamente indagini, quindi è dotato di tecniche e strumenti che il privato non possiede;
- Può accedere a banche dati che con un solo click potrebbero risolvere ogni dubbio;
Domanda: Che strumenti supportano le attività d’indagine?
Leonardo Sasso: La tecnologia aiuta molto l’investigatore in questo genere di operazioni. Gli strumenti che generalmente vengono utilizzati sono:
- Rilevatori GPS;
- Videocamere occulte e registratori occulti;
- Pedinamenti;
- Microspie ambientali;
- Ecc…
Domanda: Davvero l’investigatore privato può installare un GPS nell’auto del coniuge o ex coniuge?
Leonardo Sasso: Assolutamente SI! Del resto se l’investigatore privato può pedinare un soggetto, a maggior ragione il pedinamento potrà essere eseguito a distanza con un GPS, il quale è certamente meno invasivo.
Domanda: Quanto può costare un indagine di questo tipo?
Leonardo Sasso: Indicativamente dai 500,00 € se molto semplice ai 3.000,00 se di medio-lunga durata. Consideriamo che tali somme si recuperano con 3/6 mesi di assegno divorzile.
Domanda: In quanto tempo si ottiene il risultato delle indagini?
Leonardo Sasso: Dai 7 ai 10 giorni. Al termine dell’indagine è nostra consuetudine e buon uso redigere una relazione formale, contenente tutte le prove raccolte durante l’investigazione.
Domanda: Meglio rivolgersi prima ad un avvocato?
Leonardo Sasso: La figura del legale è fondamentale in una procedura del genere. Però forse non è opportuno sapere prima se ricorrono le condizioni per attivare un processo con un legale?!?!
La Security & Courtesy Solutions, quale società di Investigazioni Private è in possesso degli strumenti, della licenza e delle competenze idonee a supportare il privato in questo tipo di percorso. Siamo inoltre organizzati con studi legali specializzati in grado di accompagnare le indagini al fine di raccogliere le prove opportune per sostenere la tesi in giudizio.